Risalgono ai secoli 16 e 17 moltiplici conflitti tra Regno di Spagna e Corona d’Inghilterra, spesso e volentieri appannaggio di quest’ultimi, nella continua corsa a primeggiare in Europa e, soprattutto, nei territori coloniali, tra quelle che sono state le due maggiori potenze della storia mondiale post medioevo.
Il predominio della perfida Albione sulla Spagna è poi proseguito in maniera schiacciante negli ultimi secoli in cui l’Inghilterra si è mossa da protagonista assoluta delle vicende che hanno segnato l’intero pianeta, mentre ben più grigio è stato il destino della Spagna, solo da pochi decenni assurto ad un regime democratico, dopo che la rovinosa guerra del 1898 contro la flotta statunitense ne decreto’ il definitivo declino sullo scacchiere europeo, e quindi mondiale.
Ma qui dobbiam parlare, anche di calcio, e qui Signori il piano si rovescia, atteso che gli inventori del football sono a dir poco superati dagli spagnoli in questo piccolo campo delle arti umane. Il confronto è impietoso per il leone inglese che, a livello di nazionali ha solo un titolo mondiale conquistato in casa nel lontanissimo 1966 in un anno in cui gli inglesi sono più che altro fieri del successo planetario dei Beatles che in quell’anno sfornano Eleanor Rigby, uno dei più grandi hit della band di Liverpool, che ha già licenziato indimenticabili pezzi come Yesterday, Help e All my loving. Anche i sudditi del Re di Spagna hanno un solo titolo mondiale in bacheca ma conquistato nel 2010 mentre il computo dei trofei europei vede la Spagna avanti con 3 Coppe a zero ed anche nel maggiore dei tornei continentali per club la spuntano nettamente gli spagnoli con 19 vittorie contro le 16 degli inglesi con un forte allungo negli anni del nuovo millennio dove i rossi hanno conquistato 10 trionfi contro i 6 inglesi e possiamo proseguire con i due successi italiani, delle squadre milanesi, due dei bavaresi del Bayern e l’incredibile vittoria del Porto mouriniano. Questo record assume particolare pregnanza se mettiamo in conto i bilanci nettamente superiori della Premier su tutti gli altri tornei continentali a cui le due grandi di Spagna si sono spesso sottratte a suon di gioco e artisti di strada.
Oggi la supremazia nel football degli spagnoli sugli inglesi riguarda anche i maestri di questa disciplina visto che il catalano Guardiola guida il City e il basco Arteta ha la cloche dell’Arsenal. Quindi le due squadre inglesi che si giocano la Champions 2024 proprio contro le spagnole Real e Barcellona si abbeverano alla scuola spagnola per proporsi in Europa come perle del calcio continentale e si adeguano alle strategie vincenti di tecnici spagnoli per innovare il modo di distribuire sulla scacchiera verde 11 pedine in grado di emozionare le platee più pretenziose. E aggiungete pure l’altro basco Unay Emery che in sella all’Aston Villa si siede nei quartieri alti di una lega che si scopre sempre più legata ai vecchi nemici spagnoli.
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