La maggiore sorpresa fra le probabili qualificate alla Nuova Champions da parte della Bundesliga è certamente la Verein fur Bewegungsspiele Stuttgart 1893, più facilmente identificabile come VfB Stoccarda. Rispetto a Brest e Girona si fa fatica a definire sorprendente l’accesso dei biancorossi ai piani alti del calcio continentale ma comunque si può parlare della resurrezione di un club che manca da 16 anni da queste platee e nel frattempo ha assaporato anche due volte l’onta della seconda serie mentre nelle ultime due stagioni la salvezza è arrivata all’ultimo tuffo. Non molti avrebbero quindi previsto quel che invece va concretizzandosi con un terzo posto che da diverse giornate il club partecipato dalla Mercedes presidia con sicurezza, sfoggiando anche un calcio spettacolare che diverte il sempre folto pubblico di casa sul cui terreno ha ottenuto 33 dei 57 punti che, al momento, gli assicurano 7 lunghezze di vantaggio sul Lipsia.
Sebastian Hoeness è l’artefice sia della salvezza ottenuta nello spareggio col Dresda lo scorso anno, subentrando nell’ultima parte della stagione, sia della meravigliosa cavalcata di quest’anno in cui ha potuto assemblare la sua squadra fin dal ritiro estivo. Figlio e nipote di celebri stelle della nazionale tedesca, la carriera agonistica di Sebastian è invece di basso profilo e termina prima dei 30 anni per dedicarsi alla carriera di allenatore delle giovanili che dura fino al 2020 quando viene ingaggiato dall’emergente Hoffenheim reduce da diverse comparse nelle prime posizioni della Bundes. Ma anche la prima apparizione tra i pro non è fortunata per il giovane trainer che, dopo due campionati modesti, viene esonerato. Ma probabilmente qualche traccia del suo lavoro in Bundes non è passata inosservata se pochi mesi dopo lo Stoccarda decide di affidare proprio a lui le disperate speranze di evitare un’ennesima retrocessione. E stavolta sembra proprio che l’ancor giovanissimo Hoeness abbia trovato la chiave per entrare dalla porta principale nel calcio che conta e possa ritagliarsi un ruolo importante anche in quello continentale seguendo la scia di numerosi tecnici che negli ultimi anni hanno rivoluzionato il calcio teutonico : da Joachim Low, sbocciato anche lui nello Stoccarda, all’ormai mitico Jurgen Klopp, al vincitore di Champions Thomas Tuchel fino all’astro nascente Julian Nagelsmann. L’altra colonna dello Stoccarda è il bomber franco-guineano Serhu Guirassy che con 23 reti in stagione (in 21 presenze) è preceduto solo dalla superstar Harry Kane nella classifica dei bomber più prolifici e che forma con Deniz Undav, altro stoccatore niente male con 15 gol, un tandem che non può non ricordare la coppia Bobic- Elber che agli ordini di un 36enne Low portò gli Svevi al quarto posto in Bundes a due punti dal Dortmund con la bellezza di 78 reti e la conquista della Coppa di Germania per poi ripetersi, l’anno successivo, con quarto posto e finale di Coppa delle Coppe prima che Low cominciasse la sua carriera internazionale culminata con i 15 anni trascorsi da selezionatore della nazionale tedesca. Da allora i rossi vivono ancora un momento felice nel primo decennio del secolo per poi iniziare un tracollo che li porterà dal 2012 ad oggi a non superare il nono posto in classifica con ben 6 stagioni finite tra il 14esimo e il 17esimo posto. E adesso capirete perché si possa definire una grossa sorpresa rivedere il club caro alla Mercedes ai massimi livelli del calcio europeo con un allenatore sconosciuto, anche se dal nome leggendario, e con due punte 28enni che sino ad ora avevano perlopiù mangiato la polvere in campi di secondo piano.
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