Mentre per i ceki dello Sparta e gli austriaci targati Red Bull c’è stata ieri una semplice bollinatura di una qualificazione in pratica già conquistata nella partita di andata, i bernesi si sono fatti beffe dei pronostici e del gran pubblico di Galata, a dir il vero un po’ sopra le righe nel suo comportamento, strappando un pass che già sul campo di casa avevano iniziato pazientemente a costruire. Ma ieri sera i giovani ragazzi, di nome e di fatto, hanno davvero sorpreso per la sicurezza con cui hanno imbrigliato gli attacchi dei turchi, infarciti di star ormai al tramonto, da Icardi a Mertens, da Ziyech a Batshuayi, e organizzato, con continuità disarmante, furiosi attacchi nella prateria della difesa della squadra di Saraloglu. Mettendo in mostra talenti sconosciuti ma in grado di farsi largo a breve nel calcio europeo. Tra tutti un certo Ebrima Colley che forse il calcio italiano ha improvvidamente lasciato partire andando ad arricchire un campionato modesto ma che, senza alcun volo pindarico, si conferma in grado di frequentare spesso le maggiori competizioni europee e di ricavare poi risorse di valore per la sua nazione che, con i suoi poco più di otto milioni di abitanti, è ormai una sicurezza col consueto amalgama di giovani ed esperti, di autoctoni e di immigrati. Una lezione per qualcuno…Quindi, ricapitolando, altre due iscritte per le urne di domani pomeriggio, con Salisburgo e Young Boys in terza fascia e lo Sparta a far compagnia al Bologna in quarta.
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