Redazione 
Metti una squadra slovacca e una danese, calale nello scenario inconfondibile della Champions e otterrai, magicamente, una partita straordinaria. Eravamo stati facili profeti ad etichettare questa sfida come un classico fifty fifty ma non avevamo previsto che, dopo una franca disputa sul campo danese, al ritorno di Bratislava il confronto tra le due carneadi si sarebbe trasformato in uno spettacolo mozzafiato. E chi volesse parlare di qualità è pregato di rivedersi più e più volte le due reti gioiello di Marko Tolic, sconosciuto fantasista 28enne che ieri sera ha fatto venir giù l’intero Narodny con le sue prodezze. Anche se poi l’eroe dello stadio di Bratislava è stato Tigran Barsegheyan, armeno di 31 anni che in piena zona cesarini si è inventato una volee di sinistro che ha scosso l’intero stadio. Il succedersi di occasioni non era però finito perché al sesto e ultimo minuto di recupero gli indomabili danesi hanno colpito un clamoroso palo pieno che poteva spingerli ai supplementari. Ma gli dei avevano già deciso che, dopo oltre trent’anni di astinenza il club principe di Bratislava sarebbe tornato, come suol dirsi, nel calcio che conta. E adesso chi volesse snobbare, negli incontri della fase campionato, la squadra allenata da Vladimir Weiss è pregato di rivedersi questo match per evitare scherzi o tiri mancini come quelli di Tolic e di Barsegheyan.
