
di Armando Borrelli
Mancano 90 minuti al termine della prima “League Phase” della storia della Champions League e possiamo dire che certamente l’Italia non ne esce affatto male, dato che addirittura quattro squadre hanno la certezza di passare ai turni successivi, con addirittura tre di queste che potrebbero fare accesso direttamente agli ottavi.
Bologna – 5
Ma partiamo dall’amaro: l’unica squadra a essere già eliminata con 90′ di anticipo è proprio quella di Italiano, che, grazie ai pareggi contro Shakhtar e Benfica e al successo dell’ultima giornata per 2-1 al “Dall’Ara” sul Borussia Dortmund (costata peraltro la panchina a Sahin), ha raggiunto quota cinque nel suo percorso con (purtroppo) anche quattro sconfitte che si rivelano essere decisive nel tagliarla già fuori dalla corsa agli spareggi. Sarebbe forse bastato partire subito con il piede giusto contro lo Shakhtar (avvio shock con rigore contro, per fortuna Sudakov ipnotizzato da Skorupski) e trovare prima il gol (giunto solo alla quinta giornata… per merito di un difensore!) per poter essere ancora in corsa, anche perché anche nelle sconfitte – nelle sfide oggettivamente difficili e i 2-0 maturati ad “Anfield” e “Villa Park” prima e in casa contro le francesi (0-1 per il Monaco e 1-2 per il Lilla) – i rossoblu hanno comunque messo sul campo sempre grinta e determinazione. Voto leggermente più alto anche perché non era certamente facile aspettarsi un accesso agli spareggi.
Juventus – 5,5
Da chi certamente ci aspettavamo qualcosa di più è la Juventus, che, seppur certa con un turno di anticipo di far parte degli spareggi per gli ottavi, attualmente sarebbe nella zona delle “non teste di serie” (causa differenza reti) e si troverebbe a sfidare niente meno che il Real Madrid, anche se ovviamente negli ultimi 90′ potrà succedere ancora di tutto.
Dopo un ottimo avvio con le vittorie per 3-1 sul PSV e quella pazza per 2-3 in casa del Lipsia, lo spartiacque negativo è stata certamente la sconfitta per 0-1 maturata contro lo Stoccarda. Da allora la “pareggite” cronica presente anche in campionato ha colpito anche in Champions con l’1-1 maturato a Lille che è stato seguito dai due 0-0 del “Villa Park” e “Jan Breydelstadion” di Brugge, anche se nel mezzo si è piazzata la fondamentale vittoria per 2-0 sul City. Nove gol fatti (di cui solamente due nelle ultime tre partite) sono decisamente troppo poche per poter ambire a un accesso diretto agli ottavi di finale che poteva essere invece possibile, ma per fortuna la retroguardia è stata capace di concedere solamente cinque reti (l’ultima al 27′ di Lille-Juventus, ossia ben 333 minuti fa!), cosa che ha permesso di rimanere quantomeno a gallo per un posto da testa di serie.
Atalanta – 8
Dobbiamo fare un bel balzo in avanti per raggiungere la “Dea” che sarebbe attualmente direttamente agli ottavi di finale con un percorso di quattro successi, due pareggi e una sola sconfitta. Parliamoci chiaro: perdere contro il Real Madrid (anche se quest’anno i “blancos” non sono stati la squadra letale e ingiocabile che avevamo conosciuto nelle passate stagioni) ci può stare, così come lo 0-0 dell’esordio contro l’Arsenal, il rammarico, semmai, lo troviamo nel pareggio a reti bianche contro il Celtic, che avrebbe dato ulteriori tre punti che probabilmente darebbero qualche certezza in più prima dell’ultimo turno. Per il resto agli uomini di Gasperini non si può che fare complimenti: seconda squadra per differenza reti (+14, meglio ha fatto solo il Barcellona) con diciotto gol fatti e solamente quattro subiti sono veramente tanta, tantissima roba!
Milan – 7,5
Un punticino più avanti rispetto all’Atalanta troviamo il Milan che però, come noterete, prende un mezzo voto in meno rispetto ai bergamaschi. Come mai? Semplicemente i rossoneri hanno dimostrato di essere incostanti in questa competizioni, come se avessero un interruttore “on-off” mal funzionante, che finora ha fatto solo perdere o vincere. I calciatori prima di Fonseca e poi di Conceicao avevano iniziato malissimo il percorso, con l’1-3 contro il Liverpool e l’1-0 subito a Leverkusen che avevano preoccupato non poco la tifoseria, prima della fondamentale vittoria per 3-1 sul Brugge (in pieno periodo di contestazione a Leao, fischiato all’uscita dal campo, e Theo Hernandez) e l’1-3 maturato al “Bernabeu” che ha forse dato la giusta convinzione al gruppo. Tuttavia, nei match (relativamente) semplici contro Slovan Bratislava, Stella Rossa e Girona, i rossoneri non hanno comunque mai pienamente convinto, poiché non sono mai riusciti a chiudere la partita, spesso a causa di una superficialità che, soprattutto in questa competizione, deve essere quanto più possibile evitata. Riusciranno Maignan e compagni a prendersi l’accesso diretto agli ottavi e, se lo faranno, con che testa approcceranno la fase a incontri eliminatori?
Inter – 8,5
Praticamente certi di un posto negli ottavi (basterà un pareggio casalingo contro il Monaco che avrà bisogno però di una vittoria proprio per sperare di raggiungerli a quota 16), non diamo un voto leggermente più alto agli uomini di Inzaghi solo per la sconfitta giunta all’ultimo secondo contro il Leverkusen, che si poteva certamente evitare con un attimo di concentrazione in più e vedrebbe ora i nerazzurri già certi di evitare il turno intermedio. Per il resto il percorso è stato quasi perfetto: con un solo gol subito, Sommer è il portiere meno battuto di tutta la competizione, ma questo è merito anche e soprattutto dell’equilibrio dato dal centrocampo, sempre abile ad aiutare in entrambe le fasi di gioco. Magari questa squadra segna troppo poco – sono solo otto i gol fatti – ma se Lautaro Martinez dovesse ritrovare la condizione ottimale per la fase diretta, siamo certi che il percorso potrà essere molto interessante.