
Aston Villa & Unay Emery: 9
Massimo dei voti al club di Birmingham e al suo condottiero, in grado di compiere l’ennesimo miracolo. D’accordo che Emery ha fallito un paio di grandi occasioni ma veri e propri miracoli il basco ha realizzato con squadre meno attrezzate. Con i villans il traguardo della Champions prima e l’ottavo posto finale nella League phase
poi, si possono senz’altro definire grandi imprese e poi l merito principale va ad un tecnico che sta lasciando tracce preziose del suo lavoro sul calcio europeo
Lille & Bruno Genesio: 9
Vicino ai sessanta e dopo una carriera nell’ombra, il tecnico francese di origini calabresi si toglie un enorme soddisfazione e rende un grande servizio anche ai preliminari Champions ( che per il resto non hanno sortito una bella figura). E pure il movimento calcistico francese deve ringraziare Genesio e i suoi ragazzi di aver portato almeno un suo club tra le otto protagoniste del GironeUnico. Per il club dell’Alta Francia la terza chanche di un ottavo Champions con la speranza questa volta di andare oltre.
Liverpool & Arne Slot: 8,5
Non era facile ereditare la guida del club da un tecnico iconico come Jurgen Klopp, ma l’uomo nato nel villaggio di Bergentheim, alla prima occasione di lavoro fuori dall’Olanda, sta pilotando i Reds con grande maestria e il percorso autorevole fatto in questa fase campionato della Champions rinnovata, conferma la sua statura. Lo stesso dicasi per squadra e società che, nel consueto caos del calcio inglese, mantengono da anni un livello decisamente alto, in grado quest’anno di incidere fortemente anche sulla massima competizione europea
Barcellona & Hans-Dieter Flick: 8
Molto bene anche per il nuovo astro del calcio tedesco, che si è messo a sfornare tecnici di alta fascia, senza soste. Il nativo di Heidelberg è alle prese con il compito pesante di guidare una squadra di ragazzini di grandi speranze da una parte e gestire le problematiche finanziarie del club dall’altra. Con ineffabile nonchalanche l’ex tecnico della nazionale tedesca si è sobbarcato l’intero carico e ha portato i suoi giovani di grande talento al secondo posto del League phase, lanciando un preciso messaggio sul ritorno in grande stile dei blaugrana nel calcio che conta
Brest & Eric Roy: 8
La prima parte della fase campionato valeva un 10 pieno per il piccolo club bretone che arrivava da neofita assoluto alla Champions rivista e corretta. Alla guida tecnica del Brest siede dall’anno scorso uno dei principali carneadi dell’intera competizione, quell’Eric Roy che a 58 anni ha solo due brevi esperienze da allenatore, un anno nella città natale di Nizza e un anno, lo scorso, al timone del Brest con l’approdo, del tutto imprevedibile, alla fase campionato della Nuova Champions. Sorpresa su sorpresa, la matricola dopo cinque match è nei piani alti della classifica col doppio dei punti del PSG. Ironia della sorte, dopo una logica flessione che l’ha fatto scivolare al diciottesimo posto, l’avversario degli spareggi sarà proprio la corazzata parigina. Allo Stade Brestois già si preparano all’ennesimo miracolo del pirata Roy.
Atletico Madrid & Diego Simeone: 7,5
Il Cholo ha impiegato un attimo a mettere in mare la nave ma una volta in acqua il battello fila che è un piacere. Ormai sembra che l’Unione tra i colchoneros e l’argentino sia eterno e quando la liason sembra al capolinea ecco che il fuoco si riaccende e l’Atletico torna protagonista in Liga e in Champions ( dove ormai alberga da secoli). Pochi puntavano sui materassai quest’anno, ma la materia prima messa al servizio del gaucho è di prim’ordine e tutti dovranno fare i conti con lui e la sua inesauribile sete.
Bayer L. & Xabi Alonso: 7,5
Ripetere la scorsa stagione è obiettivamente difficile per le aspirine e il suo giovane e ottimo tecnico. Intanto si onora la Champions, dopo la bruciante sconfitta in finale della scorsa EL, con un perentorio percorso concluso col sesto posto finale, che vale anche per evitare due match e concentrarsi sulla Bundesliga per accorciare sul Bayern che invece dovrà passare dalle forche caudine, forse addirittura contro i Citizen. Una conferma ad alti livelli per il club della Renania Vestfalia che ormai è l’antidoto al dominio dei bavaresi nel movimento tedesco
PSV & Peter Bosz: 7,5
Buon comportamento dei due club olandesi che arrivano entrambi agli spareggi con le lampadine che addirittura lo fanno da testa di serie attendendo adesso la scombinata Juventus di quest’anno. Un ostacolo difficili, ma non impossibile per un PSV che giochi il vc suo calcio e sfrutti il ritorno in casa
Celtic & Brendan Rodgers: 7,5
Una delle sorprese maggiori nella lista delle qualificate ai playoff. L ‘usuale solidità casalinga permette agli scozzesi di raggiungere un obiettivo importante di cui il suo coach è senz’altro il principale protagonista. Naturalmente anche il pubblico ha il merito di essere sempre un potente dodicesimo uomo al fianco dei ragazzi di Rodgers. L’accoppiamento con il Bayern fa immaginare un fine corsa per gli scozzesi che però, sul campo amico, se la giocheranno alla grande
Borussia D. & Nuri Sahin: 5
Si deve parlare al passato per Sahin che ha già dovuto lasciare la panchina del gialloneri, anche e sopratutto per i problemi riscontrati nel torneo nazionale. Il nostro voto va, ovviamente, solo al percorso in Champions che, da vice campioni, non può che essere insufficiente anche se non disastrosa.
Intrigante il playoff con lo Sporting che può rilanciare la squadra affidata adesso, non sappiamo per quanto, al danese Mike Tullberg
Stoccarda & Dieter Hoeness: 5
Non si attendevano sfracelli dalla squadra di Hoeness, ma agguantare in qualche modo almeno gli spareggi sembrava alla portata degli uomini di Hoeness, anche alla luce della precoce vittoria in quel di Torino. La squadra tedesca invece è franata nell’ ultimo turno e deve salutare una competizione che pure aveva raggiunto dopo molti anni di astinenza. Un andamento altalenante che certo ridimensiona le aspettative post
Torino
Milan & Fonseca +!Conceicao: 4 + 3
Dei quindici punti racimolati dai rossoneri per raggiungere il quindicesimo posto nella classifica finale della League Phase della prima edizione a GironeUnico della Champions, dodici ne ha conquistati il bistrattato Fonseca in sei gare ( alla media di due per match) e 3 il portoghese subentrato, in due match ( facili contro Girona e Dinamo, anche già eliminate). Alla fine il diavolo si deve contentare di uno spareggio contro il Feyenoord che è il meglio che poteva capitare al caos di Milanello
Juventus & Thiago Motta: 4
Molto deludente anche il percorso dei bianconeri che per ora non hanno trovato in Motta quel tecnico post Allegri che potesse far fare il salto di qualità. Tutt’altro anzi, visto il ventesimo posto con cui i torinesi hanno chiuso la League Phase. Inoltre gare sommamente deficitarie, su tutte gli incontri casalinghi con Stoccarda e Benfica che fanno ben capire il livello di questa Juventus, costruita senza criterio da un manager sopravvalutato. Adesso lo scontro con i pugnaci olandesi può essere il discrimine fra la decenza e l’indecenza, per Motta, per Giuntoli e per l’intera società.
Real Madrid & Carlo Ancelotti: 4
Per i campioni in carica, carichi di ben 15 titoli nella competizione, la fase campionato è stata un vero calvario. Problemi di ogni tipo, dalle numerose assenze, all’inserimento di M’Bappe, alle bizze di Vinicius, hanno costellato di spine il percorso dei blancos. Flebili segnali di ripresa nelle ultime settimane ma dai sorteggi arriva un accoppiamento che più disgraziato non poteva essere. E la stagione europea di Ancelotti e dei suoi potrebbe finire al 20 febbraio.
Bayern Monaco & Vincent Kompany: 4
Stesso discorso per i bavaresi che hanno costruito lo stesso identico percorso dei madrileni con 15 punti in 8 gare, fallendo clamorosamente la qualificazione diretta. Differentemente dalla Bundesliga, in Europa la cura Kompany è sembrata indigesti ad un gruppo che pure può contare su fuoriclasse come il giovane Misiala e l’esperto Kane. Nota più che lieta dall’urnac di Nyon dove il sorteggio porta in dono un Celtic molto abbordabile per i tedeschi.
PSG & Luis Enrique: 4
Come nelle scolaresche più turbolente fioccano i 4 anche in questa prima edizione del GironeUnico. Non può esimersi anche la truppa di Luis Enrique che, a un passo dal baratro sullo 0/2 col City ha trovato quello scatto che prima che consentito di ribaltare un match tipico e poi si concludere l’opera nella gara successiva. Sei punti che hanno permesso ai monegaschi di evitare quell’eliminazione che certamente non avverrà neppure negli spareggi di fronte ad un Brest in calo
Manchester City & Pep Guardiola: 2
Ci sono pagelle che non vorresti scrivere. Ci sono totem che non penseresti mai di demolire. Ma se ci tocca analizzare l’andamento dei Citizen in questa Keague Phase conclusa al ventiduesimo posto, ci tocca bere l’amaro calice. Sconcerto per il girone dei Citizen che arraffano 11 stentati punticini e diverse umiliazioni durante il percorso. Il ricordo del meraviglioso match di andata contro i galacticos ridotti a punchingball dell’anno passato è l’unico appiglio prima di dichiarare finita una liason che, forse, doveva fermarsi prima.