
di Armando Borrelli
Finalmente è arrivato aprile, il mese in cui si disputeranno tutti i quarti di finale e i match di andata delle semifinali di questa Champions League! Mettiamoci comodi e parliamo un po’ di questi incontri!Salta certamente all’occhio l’incontro dell’Arsenal contro Real Madrid, incontro già visto negli ottavi della stagione 2005/06, con gli allora uomini di Wenger che ebbero la meglio nella doppia sfida contro gli ultimi calciatori del periodo “galacticos”. L’Arsenal sta facendo una grande stagione, sia in campionato che in Europa, con una squadra giovane ma che ha trovato una bella solidità. Però, quando arriva il Real Madrid in Champions, la storia cambia. Loro questa coppa la conoscono come le loro tasche, hanno un’esperienza incredibile in queste partite “da dentro o fuori”. Se guardiamo le statistiche, magari l’Arsenal potrebbe avere più possesso palla, far girare meglio il gioco, ma il Real Madrid ha quella capacità di essere cinico, di colpire al momento giusto, anche quando magari non sta dominando la partita. L’Arsenal ha mostrato una forma straordinaria nella fase a gironi: segnando 16 gol e subendone solo 3, dimostrando una solida difesa e un attacco efficace. Negli ottavi di finale, hanno dominato il PSV Eindhoven con un risultato complessivo di 9-3, evidenziando ulteriormente la loro potenza offensiva. Buone notizie sembrano giungere anche dall’infermeria: Saka sembra in recupero da un infortunio al tendine del ginocchio e potrebbe tornare in tempo per la sfida. Anche Odegaard e White hanno recentemente giocato, suggerendo che Arteta potrebbe avere a disposizione tutti e tre i giocatori chiave per la prima volta dopo un lungo periodo, cosa che potrebbe dare un grande impulso per l’attacco dei “Gunners”. Il Real Madrid, dal canto suo, non ha brillato nella “League Phase”, anche a causa di una certa vulnerabilità difensiva. Negli ottavi, hanno superato l’Atlético Madrid ai calci di rigore, dopo una doppia sfida equilibrata terminata con un risultato complessivo di 2-2. Situazione complessa in difesa per Ancelotti: Carvajal e Militao sono ancora fuori per gravi infortuni al ginocchio, il che ha costretto a diverse modifiche sulla fascia destra della difesa, e queste mancanze potrebbero essere sfruttate dalla velocità dei giocatori britannici. Anche Mendy e Ceballos rimangono indisponibili, anche se si spera in un loro recupero quantomeno per il ritorno. Un’ulteriore preoccupazione è legata alle condizioni di Courtois, che ha riportato un leggero infortunio. Se non dovesse essere pienamente in forma, Lunin sarebbe pronto a sostituirlo, anche se l’ucraino si è dimostrato essere tutt’altro che in forma nel match di semifinale di ritorno di “Copa del Rey”. Nonostante tutto, se devo fare un pronostico “a pelle”, dico che il Real Madrid ha qualcosa in più, quella mentalità vincente che in Champions fa la differenza.
Poi abbiamo un’altra sfida che promette scintille: Bayern Monaco contro Inter, che potremmo tranquillamente definire un classico delle coppe europee: sono infatti ben nove gli incontri delle due squadre tra la vecchia Coppa Campioni e la Champions League, con più vittorie per i tedeschi (5) che però hanno perso la finale della stagione 2009/10, con gli interisti ad esultare per la doppietta di Diego Milito e la coppa alzata al cielo. Si scontrano due squadre con una grande storia, abituate a vincere nei rispettivi campionati e con ambizioni europee importanti. Il Bayern, sappiamo, è una macchina da gol, con giocatori di altissima qualità in ogni reparto, ma ha anche concesso abbastanza nella prima fase della competizione. I tedeschi hanno cambiato marcia però negli ottavi, dove hanno superato il Bayer Leverkusen con due vittorie convincenti: 3-0 all’Allianz Arena e 2-0 in trasferta. Tuttavia i teutonici stanno affrontando una vera e propria emergenza infortuni, soprattutto nel reparto difensivo. Sono ben sei i giocatori che rischiano di saltare entrambe le partite contro l’Inter: Neuer (ricaduta al polpaccio), Davies (rottura del crociato), Upamecano (problema alla cartilagine del ginocchio), Ito (frattura al metatarso), Pavlovic (mononucleosi) e Coman (infiammazione al piede, ma in miglioramento). L’infortunio di Ito è l’ultimo di una lunga serie che ha colpito la difesa bavarese. L’elevato numero di assenze, in particolare in difesa (entrambi i terzini titolari e un difensore centrale), rappresenta un enorme svantaggio per Kompany. L’Inter ha dimostrato quest’anno di essere una squadra molto solida, soprattutto in difesa, e di saper colpire bene in contropiede, impressionando nella fase a gironi. Negli ottavi, hanno poi eliminato abbastanza agevolmente il Feyenoord con un doppio successo: 2-0 in trasferta e 2-1 a San Siro. Qualche grattacapo dal punto di vista fisico c’è anche per Inzaghi: Dumfries potrebbe saltare l’andata, con il suo rientro incerto dopo una lesione al flessore subita nel corso della pausa delle nazionali. Certamente non saranno disponibili Taremi (risentimento agli adduttori) e Zielinski (lesione al polpaccio), i cui rientri sono previsti rispettivamente per fine aprile e metà maggio. Lo staff sanitario nerazzurro valuterà attentamente anche le condizioni di Lautaro Martinez, alle prese con un risentimento ai flessori che potrebbe portarlo a saltare le sfide di Coppa Italia e campionato per poi essere al meglio proprio contro il Bayern. La capacità di difendere della squadra italiana potrebbe essere decisiva per il passaggio del turno: vero è che i tedeschi hanno una potenza importante dal punto di vista offensivo, ma ritengo che le assenza difensive di Kompany saranno pesanti e impatteranno in maniera determinante sul discorso qualificazione.
Passiamo a Barcellona contro Borussia Dortmund, sfida già vista nel corso di questa Champions League e vinta per 3-2 dai calciatori di Luis Enrique in terra tedesca e con un dato molto preoccupante per i gialloneri, mai vincitori contro i blaugrana nelle competizioni UEFA. Il Barcellona, dopo qualche stagione un po’ così, sembra stia ritrovando la sua identità e ha superato l’ottavo di finale con una buona prestazione. Il Barcellona ha concluso la fase a campionato al secondo posto con 19 punti, mostrando un attacco prolifico, segnando 28 gol e subendo 13 reti, con una differenza reti di +15. Una delle prestazioni più notevoli è stata quella contro il Bayern Monaco, dove hanno ottenuto una vittoria per 4-1, dimostrando la loro superiorità. La squadra ha beneficiato della definitiva esplosione del giovane talento Yamal, le cui prestazioni hanno attirato l’attenzione internazionale, tanto da essere considerato un futuro candidato al Pallone d’Oro. I blaugrana hanno perso Dani Olmo per un infortunio all’adduttore ma c’è ottimismo per un suo potenziale rientro in tempo per la partita di ritorno. Il Borussia Dortmund, invece, è stata un po’ la sorpresa di questa Champions, arrivando fino ai quarti magari non partendo con i favori del pronostico. Hanno dimostrato di essere una squadra organizzata, con giocatori veloci e capaci di far male in ripartenza, ma capace anche di avere clamorosi black-out, come nella sconfitta per 5-2 in casa del Real, subendo tutte le reti nell’ultima mezz’ora. I teutonici hanno certamente passato momenti poco felici anche in Bundesliga, venendo spesso contestati dai propri sostenitori, a causa della mancanza di costanza nei risultati, che li ha portati anche a rischiare l’eliminazione contro il Lille nel turno precedente. I gialloneri dovranno fare a meno del centrocampista Sabitzer, che ha riportato un infortunio al ginocchio e dovrebbe rimanere fuori per circa quattro settimane, rimanendo di fatto fuori nella doppia sfida. Certo, il Barcellona, con la sua qualità individuale parte come favorito, ma dovrà però stare attento a non sottovalutare il Dortmund, che in queste partite secche può tirare fuori la prestazione della vita.
Infine, l’ultima sfida è Paris SG contro Aston Villa, scontro inedito nella competizione. Qui, sulla carta, sembra esserci un divario più netto. Il PSG, con i suoi campioni, punta ovviamente a vincere questa Champions League. Eppure la fase campionato è stata vissuta al di sotto delle aspettative, con un concreto rischio di non terminare nelle prime 24 e salutare anticipatamente la competizione. Nonostante le difficoltà iniziali, il Paris ha mostrato resilienza negli ottavi di finale, (dopo aver agevolmente superato il Brest nel turno intermedio) dove ha superato il Liverpool ai calci di rigore, grazie anche alle straordinarie parate del portiere Donnarumma. Luis Enrique dovrà probabilmente rinunciare solo a Lee Kang-in, infortunatosi ad una caviglia nel corso della sfida tra Corea del Sud e Oman, valida per le qualificazioni alla Coppa del Mondo 2026. L’Aston Villa è stata una delle grandi sorprese di questa stagione, sia in Premier League che in Europa, dimostrando di essere una squadra solida e ben allenata. Certo, fermare l’attacco stellare dei francesi non sarà facile, ma i britannici hanno dimostrato di saper difendere bene e di poter colpire in contropiede. Dopo un sorprendente 8° posto nella fase campionato che ha permesso di passare direttamente agli ottavi, gli “hammers” hanno impressionato eliminando il Club Brugge con un risultato complessivo di 6-1, dimostrando solidità difensiva ed efficacia in attacco, con il nuovo arrivato Asensio che è stato determinante in queste prestazioni, consolidando il suo ruolo chiave nella squadra. La lista degli infortunati è inoltre molto corta, con anche Barkley in rientro, dopo un lungo infortunio al ginocchio, che potrebbe essere una carta anche a partita in corso. Nonostante questo, credo che la maggiore qualità del Paris Saint-Germain alla fine prevarrà. Però, attenzione a non dare per spacciato l’Aston Villa, che ha già dimostrato di poter sorprendere.
Secondo le mie previsioni, si delineerebbero quindi le semifinali Paris SG-Real Madrid e Barcellona-Inter, casualmente quest’ultima remake di quella dell’ultima vittoria nerazzurra in Champions, che regalerebbero certamente spettacolo. Ora, se dobbiamo parlare della squadra più seria candidata per la vittoria finale, la questione si fa più complessa. Guardando il percorso, la solidità, l’esperienza e anche le quote dei bookmaker, direi che il Real Madrid e l’Inter sono quelle che, al momento, danno l’impressione di avere qualcosa in più. I blancos per la storia e quella “magia” che sembra accompagnarli in questa competizione, e i nerazzurri per la forza del reparto difensivo. Tuttavia mai dare per spacciate Paris e Barcellona, che in questa competizione hanno già dimostrato di poter fare la voce grossa.Insomma, si prospettano delle partite veramente emozionanti e incerte. Vedremo chi riuscirà a spuntarla e a continuare la corsa fino ad alzare la coppa!